Luogo: Trezzo d’Adda, Vaprio D’Adda, Canonica D’Adda, Brembate, Capriate S. Gervasio, Italia
Anno: 2010
Categoria: masterplan
Tipo: uso misto
Cliente: n/a
Stato: concept
Progettazione: Mario Coppola
Gruppo di lavoro: Alessandra Laiso, Paolo Cresci
Il progetto parte dall’analisi del territorio concentrandosi sui problemi e le potenzialità dell’intera area e mettendo a fuoco le caratteristiche antropico/ecosistemiche in un’ottica sistemica ed ecologica. Il progetto così mira a formare un organismo territoriale organico e continuo, in grado di accogliere le attività umane in una simbiosi con l’ecosistema circostante collegando anzitutto i centri abitati già esistenti del territorio e mettendoli in relazione in modo da creare una rete vivente senza eccessive polarizzazioni, al fine di formare un territorio ricco, complesso e sostenibile.
Il masterplan utilizza – attraverso motori di morphing parametrico – i fiumi come principali “campi di forza” al fine di plasmare tutte le diverse tipologie di spazi rendendoli continui e organici al paesaggio. Quindi, utilizzando una serie di “attrattori” e “repulsori”, il masterplan interagisce con il territorio esistente, sfruttando al massimo le aree dismesse e già antropizzate e lasciando intatte le aree naturali, preservandone la biodiversità e schivando le zone a rischio idrogeologico. Inoltre il progetto collega i principali nodi dei piani regolatori locali attraverso un sistema di percorsi minimo che interagisce in ogni punto con il territorio, evitando o cercando alcune aree particolari.
La morfologia, il posizionamento e la densità delle nuove urbanizzazioni sono stati localizzati a seconda della distanza tra le interconnessioni, la posizione del sole e dei fiumi: in questo modo tutti i nuovi spazi seguono il flusso dell’acqua in un continuum che tesse insieme paesaggi ed architetture a bassa e alta densità e tutte con una bella vista sul fiume.